Incidente mortale a Catanzaro: nella tragedia, coinvolto un operaio

Catanzaro – Un incidente mortale si è verificato oggi in Calabria. A farne le spese, un operaio coinvolto nell’impatto. I dettagli della tragedia.

incidente mortale
Pixabay

Ancora una volta un morto sul lavoro. I dati sulle morti bianche in Italia sono davvero allarmanti. Si contano più di 100 decessi dall’inizio dell’anno. Oggi, purtroppo, è toccato ad un operaio in Calabria, coinvolto in un incidente mortale.

Oggi, sull’A2 si è verificato un incidente mortale in autostrada che ha visto purtroppo il decesso di un dipendente dell’Anas. La tragedia è avvenuta sull’Autostrada del Mediterraneo, all’altezza di Francavilla Angitola. Nei pressi dello svincolo di Pizzo Calabro nel Vibonese è accaduto il dramma.

L’incidente ha causato la morte di un operaio di 59 anni. Domenico Careri, era impegnato in lavori per conto dell’Anas, quando ha attraversato la strada. Un’auto lo che stava arrivando dall’altra corsia, ha urtato l’uomo. Ma il decesso del lavoratore non è stato causato dall’impatto.

Incidente mortale a Catanzaro: salgono i numeri delle morti bianche in Italia

Domenico Careri, operaio cinquantanovenne, ha perso la vita in un incidente mortale stamattina a Catanzaro. L’auto che lo ha urtato, mentre attraversava la strada, gli ha fatto perdere l’equilibrio. L’uomo è poi scivolato battendo violentemente la testa. A nulla sono valsi i soccorsi: Careri era già morto, prima dell’intervento dei paramedici.

ambulanza foto
Ambulanza (foto Pixabay)

Salgono ancor di più i numeri delle morti bianche in Italia. Sono più di 100 i decessi sul lavoro nel nostro Paese, verificatisi negli ultimi tre mesi. Una statistica allarmante che pone un dibattito acceso in materia si sicurezza sul lavoro. Sicurezza che, come afferma Luigi Barra segretario generale della Cisl «deve diventare una grande vertenza nazionale, che ci deve vedere tutti uniti, così come abbiamo fatto per altre battaglie storiche del movimento sindacale».

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Le morti sul lavoro in Italia vedono una percentuale significativa tra gli uomini e gli over 50. Non dimentichiamo però la recente scomparsa della giovane Luana D’Orazio, mamma di 22 anni finita tra l’ingranaggi dell’orditoio dell’azienda per cui lavorava come operaia. Una vicenda drammatica che sovverte le statistiche a cui siamo ormai abituati da qualche anno e che pone, ancor di più, la necessità di un intervento in difesa dei lavoratori. Intervento che deve assicurare, in modo pratico, a ciascun operaio la piena sicurezza sul lavoro.

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