Vaccino anti-covid: disagi e tafferugli, una lotta all’ultima dose

Si sono accampati dalla notte prima in migliaia per sottoporsi alla dose del vaccino anti-covid, nella prima giornata Open Day, con alti momenti di tensione

Vaccino covid folla (youtube)
Vaccino covid gente in fila (youtube)

Si sono registrati momenti ad alto tasso di adrenalina questa mattina, quando una folla si è presentata davanti all’hub per ricevere la dose del vaccino anti-covid.

In realtà, fin dalla giornata di ieri, in centinaia, soprattutto giovani, si sono riversati e hanno letteralmente messo le tende davanti all’hub nella speranza di essere tra i primi 1200 a ricevere la dose vaccinale.

Questa mattina, il numero delle persone in attesa è arrivato pericolosamente a circa 5000, con conseguente disagio e confusione, tanto che è stata resa necessaria la presenza delle forze dell’ordine.

Il primo giorno vaccinale anti-covid Open Day a Bologna: “Ne faremo altri”

Oggi è infatti una giornata, quella organizzata alla Fiera della città emiliana, per così dire “storica” per la regione. La prima a cui tutti possono accedere senza prenotazione e avere la loro dose vaccinale Johnson&Johnson.


L’appuntamento è iniziato stamattina alle 8 e proseguirà fino a questa sera alle 19, ma come già accennato precedentemente, le persone accorse sono ben superiori alle dosi disponibili.

Tutto ciò ha provocato enormi disagi e assembramenti antecedenti l’apertura, per non parlare di ciò che è successo al momento di entrare nell’hub. Persone che, secondo testimoni sul posto, hanno cercato di farsi largo a suon di spintoni o saltando la fila.

I malumori, neanche a dirlo, sono stati parecchi e i carabinieri della stazione di Bologna sono stati costretti a porre un freno, cercando di calmare gli animi, sempre più surriscaldati dalla situazione.

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Nel frattempo la Ausl ha cercato di andare ai ripari, raddoppiando le dosi previste e arrivando quindi a fornirne 2400. Ha inoltre annunciato di avere in programma l’organizzazione di ulteriori Open Day sul suolo regionale in modo da soddisfare quanta più gente possibile.

In tarda mattinata sono anche arrivate le scuse da parte del primo cittadino, Virginio Merola, che si è scusato per quanto accaduto, ammettendo che la Ausl ha sottovalutato la portata dell’evento ma dichiarandone la buona fede.

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