Dopo mesi di smentite, annunci fuorvianti e rumors, Silvio Berlusconi prende la parola e dice la sua a 360°.
E’ un fiume in piena, Silvio Berlusconi, che dopo mesi di voci incontrollate su di lui, decide di affidare i suoi pensieri al suo quotidiano preferito, Il Giornale, in una lunga intervista.
Sul Cavaliere si erano espressi un po’ tutti, dal suo medico personale, Dott. Zangrillo, fino addirittura a una sua acerrima nemica, la pm Tiziana Siciliano, che aveva espresso preoccupazioni sulla sua salute, pur negando uno stralcio in suo favore in merito al processo RubyTer.
Ora a fare un minimo di chiarezza arriva proprio lui, in modo sommesso rispetto al suo solito, ma desideroso di dire la sua su ciò che gli sta accadendo.
Il politico lombardo e l’affetto ricevuto dagli italiani
“Innanzitutto ciò che voglio dire a voi e a tutti gli italiani è un grazie dal profondo del cuore”, sono queste le prime parole dell’ex premier, sottolineando quanto sia stato importante per lui sentire il supporto non solo di chi gli è stato vicino fisicamente, ma anche dei suoi sostenitori, in particolare Antonio Tajani.
Ha poi proseguito ammettendo le grandi difficoltà che ha dovuto affrontare in questi mesi, precisamente da settembre scorso, quando è risultato positivo al covid. Ritrovandosi faccia a faccia con “Un male insidioso e tremendo, lo stesso che ha seminato tanti lutti e tanto dolore in Italia e nel mondo”.
In merito alla gestione dell’emergenza coronavirus ha invece preferito rimanere tutto sommato neutrale, dicendosi felice per la svolta sanitaria intrapresa, ma preoccupato per la ripresa economica del Paese.Al riguardo ritiene che quest’ultima sarà non senza scossoni e soprattutto lunga e difficile.
Ha mantenuto inoltre una cauta fiducia nel lavoro di Draghi, trovando un parallelismo tra sé e il Presidente del Consiglio nella gestione dei rapporti diplomatici tra i leader europei e non solo.
Discorso diverso su Matteo Salvini, al quale ha tirato metaforicamente le orecchie, tacciandolo di non fare abbastanza e incaponirsi contro la sinistra, senza fare nulla in merito a giustizia e fisco.
–> Leggi anche Serie A, chi è il patron più ricco? Spunta il nome di un insospettabile
–> Leggi anche Morti Bianche. Operaio 38enne muore mentre è alla guida di un muletto
Infine, alla domanda su cosa ne pensasse della mancata promozione del suo amato Monza di Galliani, col suo tipico stile da self-made man ha detto: “il progetto serie A rimane l’obbiettivo della squadra e della società, naturalmente”.