Concorsi Pubblici: la riforma Brunetta entra a gamba tesa per rimodernare la Pubblica Amministrazione. Cosa cambierà? Quanti, i futuri posti di lavoro?
Svecchiare la Pa? Facilitare l’entrata nel mondo del lavoro dei vincitori dei concorsi pubblici? Rispettare le norme anti-Covid? Tutto questo rientra tra gli obiettivi della riforma di Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione. Ma quali novità, nello specifico, questa riforma apporterà?
Come ha dichiarato lo stesso Ministro Brunetta: “Addio carta e penna”. I concorsi si aprono alla modernità e le prove scritte diventeranno digitali, rapide e trasparenti. Il “gigantismo dei concorsi” come lo ha definito il politico, verrà soppiantato da pratiche che ne alleggeriranno la mole burocratica.
Semplificare l’iter procedurale dei concorsi pubblici aiuterà anche a favorire lo sblocco di migliaia di posti di lavoro. Si parla di un totale di quasi 12 mila situazioni di impiego di cui potrebbero beneficiare soprattutto i giovani, rimasti danneggiati dalla pandemia. Così come si sta evolvendo e velocizzando il mercato del lavoro, anche il mondo del settore pubblico diventerà più smart e agevole.
Concorsi pubblici: partiti già da maggio secondo la nuova riforma Brunetta. Un piano speciale per il Sud
Già dallo scorso 3 maggio, sono partiti nuovi concorsi che stanno seguendo la riforma Brunetta. In particolare, la legge si propone di intervenire al Sud con un piano speciale. Dal 9 all’11 giugno, infatti, si terrà l’unica prova scritta digitale che durerà un’ora e che vedrà la presenza di 8582 candidati ammessi al “Concorso Sud”.
È stato pubblicato in G.U. il testo del dl 44/2021, coordinato con la legge di conversione 76/2021, che all’art.10 contiene la riforma dei #concorsi pubblici. Una prima scommessa sul capitale umano pubblico che abbiamo messo al centro della ripresa.
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— Renato Brunetta (@renatobrunetta) June 1, 2021
Il bando del concorso, apparso sulla Gazzetta Ufficiale, annunciava i concorsi pubblici per titoli ed esami di 2800 tecnici qualificati. Il rapporto di lavoro è da intendersi come assunzione a tempo determinato. Ma non solo Sud nello sblocco concorsi voluto dal Governo.
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Anche il Comune di Roma sperimenterà le novità della riforma Brunetta, in termini di svecchiamento della Pa. La capitale d’Italia ha bandito dei concorsi pubblici per l’assunzione di 1512 unità, tra funzionari e dirigenti. La prova scritta sarà anche qui unica e digitale e potrà essere eseguita dal 16 giugno. Vengono meno la prova preselettiva e quella orale. Le domande pervenute hanno raggiunto la cifra record di 230 mila istanze.