Coronavirus nato in laboratorio? Lo studio di due scienziati

Coronavirus nato in laboratorio a Wuhan? La conferma dallo studio di due scienziati

Il coronavirus è nato in un laboratorio. La triste conferma arriva dallo studio di due scienziati. La prova si troverebbe nella manipolazione di una proteina.

coronavirus laboratorio
Pixabay

Mondo – Giunge come un fulmine a ciel sereno, la notizia che mai avremmo voluto leggere: il coronavirus sarebbe nato in un laboratorio a Wuhan, epicentro tristemente noto della pandemia.

A confermarlo lo studio di due scienziati, il britannico Angus Dalgleish, oncologo presso il St Georges Hospital Medical School di Londra e il virologo norvegese Birger Sørensen. Quest’ultimo è anche fondatore del gruppo Norsk Miljokraft (uno degli attori principali nello sviluppo dell’energia eolica in Norvegia, ndr).

Ciò che i due scienziati hanno scoperto è il comportamento anomalo degli aminoacidi presenti nella proteina “spike”. Il dossier scottante dei due studiosi conta 22 pagine e spiegherebbe come mai ben quattro aminoacidi a carica positiva, possano coesistere nella proteina. Dimostrazione che il coronavirus sia nato in laboratorio?

Il Daily Mail fa esplodere la notizia shock: il coronavirus nato in laboratorio. Sarà verità?

Il 28 maggio scorso, il Daily Mail ha fatto esplodere una notizia shock: il coronavirus sarebbe nato in laboratorio e due scienziati ne dimostrerebbero la tesi. Nonostante la testata inviti a rimanere cauti sulla questione, rimane il fatto che esista un dossier scottante redatto appunto da Angus Dalgleish e Birger Sørensen.

 

I due studiosi, hanno fatto presente come in natura sia molto improbabile trovare tre aminoacidi della proteina “spike”, a carica positiva, che si leghino tra di loro invece di respingersi. Il legame tra quattro aminoacidi della proteina è sorprendentemente efficiente, così da intaccare le cellule umane. Ciò causerebbe la mutazione mortale dell’ormai noto, Sars-Cov-2.

–> LEGGI ANCHE VACCINO ANTI-COVID, C’È UN DECESSO CON LA SECONDA DOSE. I DETTAGLI

–> LEGGI ANCHE OPERAZIONE ANTIDROGA A LONDRA DI 5,8 MILIONI DI EURO

Il britannico e il norvegese sostengono che il coronavirus sia nato in un laboratorio di Wuhan e che sia stato manipolato nella sua versione originaria di Covid, proveniente da dei pipistrelli. L’intervento umano ha fatto sì che nascesse la piaga della pandemia attuale. I due scienziati puntano anche il dito sulla responsabilità da parte del governo cinese nell’aver occultato le prove degli esperimenti e di aver minacciato i medici cinesi che ne volevano diffondere la notizia.

Insomma, nonostante ciò che si evince dallo studio condotto dai due esperti, sia tristemente credibile, mancherebbero le prove materiali di un coinvolgimento della città di Wuhan e del governo, nell’aver distrutto i precedenti dell’esperimento.

Gestione cookie